Toh, riecco il nucleare!

Oggi il sito web de Il fatto quotidiano riporta in prima pagina la notizia che lo spot sul forum nucleare (un sito web che dovrebbe ospitare il dibattito favorevoli-contrari a questa forma d’energia), responsabile dell’accendersi di diverse polemiche sulla rete in questi giorni, è finanziato dalle stesse compagnie nucleari.

In un Paese dove l’opposizione è accusata di ostacolare la regolare attività di governo, qualcuno considera normale che la lobby nucleare si tassi per affidare a se stessa l’informazione equilibrata da dare al popolo. Chicco Testa, presidente del Forum nucleare italiano, conosce l’argomento. L’Enel l’ha scelto per sanare i danni gravissimi da lui stesso prodotti alla cultura nucleare nazionale negli anni ‘80, quando guidava le manifestazioni per fermare le centrali. Lo spot, creato dalla Saatchi & Saatchi, solleva un problema più generale. L’informazione equilibrata e obiettiva sul nucleare, gestita dal Forum, è finanziata dalle seguenti aziende, in ordine alfabetico: Alstom, Ansaldo Nucleare, Areva, Confindustria, Eon, Edf, Edison, Enel, Federprogetti, Gdf Suez, Sogin, Stratinvest Ru, Techint, Technip, Tecnimont, Terna, Westinghouse. I dirigenti del Forum sono Bruno D’Onghia (capo in Italia dell’Edf, gigante elettrico nucleare francese), Karen Daifuku (nota lobbista internazionale del settore), e tre dirigenti Enel: Giancarlo Aquilanti, Paolo Iammatteo e Federico Colosi. (Giorgio Meletti)

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