Soru si è dimesso

Il sole 24 ore:

La decisione di Renato Soru è arrivata dopo che il Consiglio ha bocciato a scrutinio palese (55 no, 21 sì e 1 astenuto) un emendamento della giunta alla nuova legge Urbanistica, che puntava ad una pianificazione legata a uno sviluppo ambientale sostenibile, con diversi vincoli, tra i quali il divieto di edificabilità fino a 300 metri dal mare. Il provvedimento avrebbe portato a compimento il Piano paesaggistico regionale.
Ma a spingere Soru verso questa decisione sono certamente state anche alcune incertezze mostrate sulla sua ricandidatura alle prossime regionali di giugno. Così il Presidente della Giunta regionale ha scelto di non farsi logorare, anche perchè – ha assicurato – non è sua intenzione lasciare la politica.

Repubblica:

Il Pdl chiede che si vada subito al voto: “Le dimissioni di Soru certificano il fallimento del suo progetto politico di rinnovamento della Sardegna”, dice il deputato sardo Bruno Murgia (Pdl). “Ora si apre una nuova fase, dobbiamo indicare un leader autorevole, che sappia dare ai sardi quelle risposte che non ha saputo dare Soru”.

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A nessuno qui fotte un cazzo dello sviluppo sostenibile. Ognuno vuole solo la sua fetta di denaro spolpando colline e paesaggi stupendi, oppure andando contro alle uniche decisioni ragionevoli prese negli ultimi tempi per salvare la meraviglia di questa terra dominata prima dagli stranieri, e ora dalla logica dal cemento versato da quegli stessi “sardi“, degni allievi di lungimiranti imprenditori del passato.